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giovedì 12 giugno 2008

TITOLO:: Mr. Brunetta ci prova?

(Traducendo da un improbabile inglese:- Il Prof. Brunetta ci sta infinocchiando ?)

E' lapalissiano che qui non si vuole asserire che il Prof. Brunetta e' stato visto sfilare al GayPride.

Per converso cerchiamo di dimostrare la tesi sopra enunciata.

SOTTOTITOLO: La crociata contro i nullafacenti(aggiungendo ZZ alla bisogna) della PA.

Esaminiamo alcuni pragma numerici.
Non ho capito come sia possibile “risparmiare sulla PA, aumentandone la produttività”.
I RISPARMI DI QUESTO TIPO SONO VIRTUALI.
Con uno squallido foglietto excel, qualche sordido individuo tentera' di dimostrare che, aumentando la produttività, la burocrazia necessaria diminuirà dai 100gg ai 50gg.
In tal modo, risparmiando 50gg, al costo di 200€/gg, balzerà fuori dal cilindro la magica cifra di circa 40G€ in 3-4 anni.
Ovviamente le cifre sono “indicative”, ma la logica(...sic!!!) sarà questa.
A casa vostra (ed anche a casa mia), questi esercizi di arrampicamento sugli specchi, menando il can per l'aia, si definiscono come “balle iperboliche”.

Spenderemo esattamente gli stessi soldi di prima, meno qualche sporadico licenziamento, meno una draconiana castrazione sul turnover.

Non servono dunque tutte le pantomime di Brunetta per ottenere il risultato sopra descritto.

Riusciremo,....forse?????...., a licenziare qualche elemento.

Laddove Mr. Brunetta ha sbagliato l'ordine di grandezza. Infatti, “colpirne uno per educarne 100”, puo' ridurre REALMENTE la spesa in conto stipendi solo dell'1%.

Ma guardiamoci nelle palle degli occhi: sul serio in Italia si riuscirà a licenziare 1% degli statali ??.

Anche cosi' fosse non riusciremmo certo ad ammucchiare i 40G€ millantati.

Viceversa solo complementando i termini potremmo avere qualche attesa di successo.

Ovvero ne dovremo colpire 99 per educarne uno.

Apprezzato l'italico andamento, SOLO E SOLO con questa premessa, potremo sperare di eliminare realmente il 10% della PA.

Affastelliamo altre tesi per svelare il bidone mediatico di Mr. Brunetta.

Tesi1.
Abbiamo iniettato dosi letali di informatica in tutta la PA. Per anni.
In tutte le aziende normali, questo ottiene i seguenti effetti:
-diminuiscono i dipendenti.
-diminuiscono i costi
-diminuiscono i tempi di risposta
-aumenta la produttività.

Nella PA italiana non abbiamo apprezzato alcuno di questi effetti. Mentre si constata quotidianamente in tutte le aziende del mondo.
Ora Mr. Brunetta ci assicura di aver trovato i colpevoli: trattasi dei dirigenti.

Obiezione fondata: ma se ai dirigenti si applica sistematicamente lo spoil sistem, come trovare la soluzione?. Licenzio e cambio, ma sono in dead-loop.
Mr. Brunetta sarà credibile se, e solo se, nella finanziaria 2009 dimostrerà che gli stanziamenti per la PA diminuiranno di 10G€, al netto delle panzanate sul fantomatico “aumento di produttività”.
E cosi' per 4 anni, in modo da totalizzare i volgari 40G€ millantati nelle sue dichiarazioni.
Sorge la andreottiana domanda: ma come mai agli infiniti governi precedenti non si è mai appalesata la possibilità del non indifferente “RISPARMIO” di 10G€/anno ??? (=circa a mezza manovra).
Erano proprio tutti degli inetti??.(Risposta: erano indubbiamente degli inetti, ma non dei maghi!!).

Non ci sfugge il fatto che Mr. Tremonti discetta( o meglio indugia da pezzente) anche sul milione di €.


Tesi2.
Nella PI sono raddoppiati gli insegnati e dimezzati gli alunni.
Ergo dovremmo produrre degli Einstain.
Viceversa alleviamo degli sherpa(in omaggio alla diatriba sul peso dei libri che zavorrano gli zaini dei nostri figli). Magari, visto l'aumento delle scalate sull'Everest, gli garantiamo un posto di lavoro.

Verifica. Io feci i 5 anni liceo con 35 compagni, il che equivale a 2 classi da 18 alunni.
Esattamente come quella di mio figlio che frequenta lo stesso liceo.
Nella sua classe fioccano i NOVE ed i DIECI. Da me il massimo che vidi in 5 anni era l'OTTO.
Una affrettata conclusione potrebbe far desumere che eravamo noi tutti dei testicoli.
Tuttavia, quando lo interrogo, scopro delle lacune abissali.
Esiste una ragione per questi sbandamenti sul fondo scala che adesso espongo.
Fin dalle elementari io potei apprezzare l'insegnamento di mezza maestra, poiche' l'altra mezza stava ore ed ore in corridoio a chiaccherare con le colleghe.
Nonostante cio' i programmi procedevano egualmente spediti.
Mio figlio aveva in classe un 25% di extra. Risultato: i programmi procedevano o rilento, e per seguire gli extra, venivano penalizzati gli altri. Il pessimo risultato è un riallineamento al ribasso.
Infatti questa è la vera ragione dell' espansione relativa dei voti sul fondo scala.
In conclusione abbiamo tarpato le ali a chi poteva avere qualche chances.
Paradossalmente abbiamo raggiunto un risultato insperato: siamo riusciti a selezionare ancora di piu' nella giungla della scuola pubblica(come veniva definita ai miei tempi).
Infatti, se ti mollano in mezzo all'oceano ed arrivi alla spiaggia, hai indubbiamente conseguito la laurea di nuoto.

A mo' di controprova cito due mie illustri ed amati insegnanti dell' università.
“Dal quinto banco in su siete degli autodidatti”.
“Il vero problema dell' università non sono gli allievi zucconi, ma i cattivi docenti”.
Oggi abbiamo l'orgoglio di asserire, che, nonostante il dimezzamento degli alunni ed il raddoppio degli insegnati, ci pregiamo di generare dei veri e genuini autodidatti.

Praticamente la PI è irrilevante ed i pochi che emergono nelle discipline scientifiche possono farcela da soli !!!.
E' emblematico ma a Padova, 4-5 anni addietro, ad una prova di selezione a Fisica, per un numero chiuso di 100unità, si presentarono solo in 40.

Mr. Brunetta è patetico quando parla di riduzione di costi, mentre Miss Gelmini predica di aumento di stipendi. Sappiamo tutti che “le ore lavorate” dagli insegnati sono la meta' di quelle dei lavoratori standard.
Quindi lo stipendio non è certamente elevato, ma deve essere considerato alla stregua di un part time. Oppure possiamo dire che il loro salario reale equivale al doppio di quello che percepiscono.
In effetti, conoscendo moltissimi ingegneri ed architetti che insegnano, posso garantire che tutti quelli che frequento esercitano la professione come attività prevalente.

Ovviamente cio' non vale per le insegnati di lettere.
In definitiva tagliare nella PI ed aumentare gli stipendi e' un'equazione che offre una ed una sola soluzione, drammatica: tagliare molte teste.
Certamente non si rendono conto dei contenuti impliciti dei loro discorsi.
Oppure che lo dicano esplicitamente: aboliamo l'art.18 e licenziamo congruamente.
Ma, in Italia, rari o forse unici temerari hanno l'ardire di tali pronunciamenti.
E, sicuramente, non e' il caso della asincrona coppia.
In alternativa Mr. Brunetta e Miss Gelmini ci ammaniranno il tossico foglio excel dimostrando che la ricerca italiana genera un PIL virtuale di svariati G€.
Nemmeno su second life riescono a spararle cosi' grosse.


In conclusione sarebbe cosa gradita una tabellina atta a descrivere i capitoli soggetti ai tagli.
Al limite, accetto anche un surrogato di questa tabellina.
Auspico un esercizio di scuola da parte vostra sui favoleggiati 40G€ raccattati da Mr. Brunetta.


PS1.

Leggo sulla stampa di oggi(GAZZETTINO di Padova) che Miss Gelmini taglia 10.000 teste di insegnanti nel 2009....., la maggior parte nel meridione.


PS2.
Leggo sulla stampa di oggi(GAZZETTINO di Padova) che un rapporto di Bankitalia dichiara il fallimento della scuola in Meridione.
Peccato che i punteggi delle scuole+università meridionali hanno sempre beneficiato del 110 ad libitum.

Da buon nordista ho sempre sospettato che i meridionali fossero piu' intelligenti di noi......
.......Almeno cosi' certificano i punteggi medi......
Emblematico e' il fatto che financo negli esami di ammissione all' università salta fuori che al sud ci sono i concorsi truccati ed i brogli.

commento: SOGNO O SON DESTRO ?

Chiosa finale: hanno avuto piu' insegnati per fare peggio....Il politically correct ci impedisce di evidenziarlo.