Tempo previsto all'impatto...manca grafico e stima ...prossimamente

martedì 22 aprile 2008

I rospi che ci fanno ingoiare a Roma diventano dei GODZILLA in Veneto

Amici carissimi,

mi conoscete tutti come Ex DC(Doroteo per amor di precisione) e pertanto uno degli infiniti adepti della infallibile, e sottolineo infallibile, ancorche' peccaminosa scuola di pensiero andreottiana.

Sulla scorta di questa premessa analizziamo la traiettoria politica dell' UDC.

L' UDC ha perso consensi alle politiche 2008.

Ci possono essere Miliardi di scuse ed argomentazioni, ma alla fine resta questo dato incontrovertibile.

Nelle democrazie evolute o solo compiute, chi perde va a casa.

Gli esempi non mancano.

Tributiamo dunque una standing ovation ai Prodi, ai Mastella, ai Bertinotti, ai Boselli e persino ai PecoraroScanio, od ai Ghedini per guardare nel cortile di casa.

I tempi del "Boia chi molla" sono archiviati.

Pero' Cesa non molla, e neppure Casini che e' il suo mentore.
Casini e' riuscito ad elevare l'ossimoro a teorema in anteprima galattica.

Abbiamo l'esclusiva politica del primo partito di "Centro e di Opposizione". Inaudito !!!

Il "proporzionale alla tedesca" non arrivera' mai. In compenso la "par conditio" diverra' uno slogan buono solo per vendere la carta igienica, o, peggio ancora, semplicemente per usarla.

Le faine hanno scoperto il pollaio ed in tutte le prossime tornate si presenteranno ad imporre il pizzo del "voto utile".

Gli sbarramenti del porcellum funzionano divinamente. Che motivo avrebbe Veltrusconi per cambiarli?.

Basta vedere su Roma. Berluscomi chiede direttamente il voto utile agli elettori dell' UDC.

Casini si nasconde dietro la liberta' di scelta, legittimando cosi' le avances imperative di Berlusconi.

Stiamo vedendo il parossismo montante del partito alle comunali di Roma.

Anche sulla strategia nazionale dell' UDC degli ultimi mesi non mancano le debacles.

Siamo il partito di Follini, di Mele e di Cuffaro, ma anche di Giovanardi e di Galati, di Gottardo, di Piccolo, di Bissoli, di Foresta e di mille altri "missing in action".
Ricorrendo alla parafrasi potrei dire che il Congresso Regionale Veneto di "ieri", mi e' sembrato un matrimonio di poligami celebrato da un prete falso di un'altra religione,..... et etiamdio, scomunicato pure in quella.

Sinceramente qualche dubbio dovrebbe attraversare le menti anche dei piu' ortodossi o talebani che dir si voglia.

Ma non e' finita.

Siamo anche il partito dei Baccini, dei Tabacci e dei Pezzotta.

Commento miserrimo. Su Roma dove Baccini(RB) era fortissimo, sulle comunali ha raccattato uno ZERO virgola un cazzo percento.
......E meno male che era forte nel suo ambiente.

La RB si separa un mese prima per "ri-confluire" 30gg dopo.

Neppure le maitresse apprezzano un turnover cosi' accelerato tra i loro clienti.

Siamo il partito di Pezzotta dove la gerarchia del voto cattolico predica il "ma anche" da entrambe le bocche del Giano bifronte.

Quindi il voto cattolico per noi e' un gas che staziona a quota 90.000ft.

Qualche mole puo' cadere ai nostri piedi, ma solo in omaggio alla statistica.

Come la principessa sul pisello, miseramente trombata, non e' chiaro se dal pisello o da altro.

Oramai il voto cattolico e' un miraggio che si regala a tutti......

.....E ne sà qualcosa il testicolo-orchite di "GiarrettieraRossa"(chiaramente in senso neuronico e non fisico), che ha subito l'esperimento in "corpore vili".

Infatti dargli del coglione sarebbe semplicemente tributargli un blasone usurpato.

In effetti, coloro i quali erano titolati a fregiarsi del rango, si sono dissolti nel quasi-nulla, recependo cosi', ancorche' con un turno di ritardo, la subliminale investitura del messia di Arcore.

Siamo anche un partito di necrofili che ha la geniale intuizione di ripresentare De Mita.

Persino con Lazzaro abbiamo ottento un risultato migliore, ma, perdonatemi,.... quella volta l'artefice aveva tutto un altro tocco.

Siamo un partito gestito dai terroni. Siamo una classe dirigente prona ai filosofi della MAGNAgrecia.

Abbiamo subito i proietti di catapulta senza nessuna eccezione.
La Segreteria Regionale Veneta e' stata violata, e non sono mancate le complicita'.
E' lapalissiano e retorico prevedere che domani il novello eletto(nessuno escluso) subira' la stessa sorte.

Nel frattempo, il paese tutto, e massimamente la Padania e' rimasta folgorata sulla via di Pontida.

A noi toccano solo le ustioni in molte parti del corpo....con parecchio odore di strinato, .....come effetto collaterale.

A livello nazionale siamo un partito sterilizzato e potenzialmente estinto, destinati a testimoniare.... come i monarchici.

A livello regionale siamo oltre il 52% di PDL e LN, e dunque inutili.

Le province sono destinate a sparire nel medio periodo ed i comuni saranno cannibalizzati dai vincenti.

Il centro, come luogo politico, e' destinato a scomparire. Restera' solo come categoria politica.
Come i Comunisti, come i Socialisti, come i Socialdemocratici, come i Repubblicani, come i Liberali, ....come i Monarchici.

Dovremmo ora discettare se sia piu' nobile il voto di testimonianza UDC o quello MONArchico ?
Ma alla fine: Sic transit gloria mundi !.
Berlusconi non e' immortale, ma noi, l'UDC, ci saremo ancora per certificarlo ??
...attendendo l'esplosione della Supernova 2008PDL

Chi sminuisce il voto alla LN come "voto di protesta", non ha capito che si tratta di una "cruenta e ferale rappresaglia".

Non ci saranno prigionieri.PUNTO

E' molto probabile che nel breve termine venga approvato un Federalismo Fiscale,
che sposterà in regione i centri di entrata/spesa. Il maggior introito della Reg.Veneto potrebbe essere di 5-10 G€/anno. Cifre da paura.
Capiamo tutti che, sotto questa suggestiva ipotesi, l'ombelico del mondo diventa Venezia e non Roma.
Inoltre la ineludibile riduzione dei parlamentari condurra' alla compressione della rappresentanza romana.

Ecco perchè il ruolo di una rinnovata UDC veneta e' fondamentale.

Ora io vi chiedo: " cosa volete fare: la testimonianza e la riviviscenza(Highlander like) o la palingenesi(fenix like) ? "

In tempi recenti io ho gia' + e + volte suggerito(..inascoltato...) a molti la via della palingenesi.

E, se tutte le vie portano a Roma, non tutte le vie portano ad Arcore. Esiste dunque una opportunita' di scelta.

Concludo dicendo che servono molto piu' coraggio e talento a cambiare, anziche' seguire riottosamente i dicktat di ROMA.

Le elezioni sono finite.

Non eravamo in vendita prima.

Ora c'e' la stagione dei saldi&sconti per chiusura-fine attivita',

oppure in previsione di un cambio gestione.


Padova18 Apr 2008

Martin-Lutero

lunedì 7 aprile 2008

Alitalia: chiosa finale

I cavalieri bianchi che galoppano verso AlitaGlia, dissolti i miraggi dei vapori di calore e delle nuvole di sabbia, si appalesano essere dei marocchini.belluini caracollanti su dei cammelli di pelo chiaro.
Ma, come sempre, “larga la Foglia, stretta la via”, Alitaglia mi sembra proprio la principessa sul pisello, liberata del cavaliere bianco.
Non sempre la Fantasia supera la Realta', soprattutto nelle favole dove la definizione ambigua assai è.
E, massimamente, sulle verdure.

PD,20080407.11.21